Batterie al litio, la tecnologia per un futuro “pulito”
Molti dei nostri dispositivi tecnologici come smartphone, laptop, personal computer e fotocamere sono alimentati con batterie al litio.
Anche le auto e le biciclette elettriche (viste da molti utilizzatori come i mezzi di locomozione del futuro) utilizzano il litio come fonte energetica.
Ma dove è possibile reperire questo elemento chimico, per facilitare il suo utilizzo su scala industriale?
Le miniere di litio si trovano soprattutto nelle regioni dei laghi salati e tra le montagne rocciose. A livello planetario, invece il litio è presente soprattutto in Sud America, Asia ed Australia.
Ad oggi è la Bolivia ad essere il maggior produttore mondiale di questo elemento: in particolare i giacimenti più ricchi sono stanziati sugli altipiani andini, nei dipartimenti di Postosi e di Oruro, dove ci sono circa 10 miliardi di tonnellate di litio.
Anche l’Argentina è ricca di miniere, soprattutto nella regione del deserto di Catamarca, dove è presente il secondo giacimento al mondo per grandezza.
Il Cile, anch’esso molto ricco di litio (è il terzo giacimento del mondo con il 25% delle riserve), ha il grandissimo vantaggio di facilitare grazie ai suoi porti il trasporto del materiale verso l’Oceano Pacifico, e arrivare poi nei mercati mondiali.
Sul versante asiatico invece sono i cinesi che stanno puntando molto su questa risorsa, perché costituisce un asset fondamentale per la realizzazione dei loro mega progetti industriali, la costruzione di automobili ibride con idrocarburi e motori con batterie ricaricabili. I cinesi di recente sono riusciti a pagare il litio a 2000 dollari alla tonnellata.
Ma anche l’Italia vede nel litio una risorsa di elevato valore strategico, soprattutto per realizzare progetti di lungo periodo e ampio respiro. Per questo sta investendo, in modo deciso, sulla ricerca per l’ottimizzazione delle tecnologie energetiche sicure e sostenibili, come le batterie litio.
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