Trend: in crescita il trading online
La passione per il trading online è in crescita.
Un trend al rialzo alimentato soprattutto da “piccoli investitori” che valgono il 14% di Piazza Affari.
Infatti nei primi otto mesi del 2015, l’operatività dei trader ha pesato per il 14% degli scambi sulla piattaforma principale (Mta) e del 6,4% sul mercato dei derivati e strutturati (Idem).
Il crescente interesse per il trading online, da parte di piccoli investitori, sembra dipendere soprattutto da due fattori.
- L’aumento di persone appartenenti alla classe media dotate di un buon reddito e patrimonio: prevalentemente uomini che decidono di investire, parte dei loro risparmi, in un’attività speculativa come il trading, che deve essere anche visto come un settore di studio e formazione;
- L’altro fattore che rende il trading un’attività in espansione è legato all’evoluzione tecnologica e ai servizi. Oggi molte banche propongono soluzioni e servizi adatte al trading, grazie allo sviluppo dei canali digitali per i propri clienti.
Un app nota fra i trader è T3 per Tablet Android e iOS, a cui sono stati aggiunti alert e ordini condizionati, push notification e tutorial interattivo.
In aumento anche l’offerta formativa grazie ai sistemi di e-leraning e videoconferenza, che permettono ai trader di essere sempre aggiornati, operativi ed efficaci.
nessun individuo che non sia intermediario presso banche o istituti di credito dovrebbe avvicinarsi al trading
IL TRADING ONLINE E’ UNA PRATICA CHE PROVOCA ATTACCAMENTO ALL’IDEA DEL DENARO, E’ UN’ATTIVITA’ SPECULATIVA, IMPRODUTTIVA DI BENI O SERVIZI, CHE NON E’ INVESTIMENTO (CHE AL CONTRARIO HA UN ORIZZONTE TEMPORALE DI MEDIO LUNGO PERIODO) ; C’E’ UN PROBLEMA MORALE
http://TRADINGONLINE-UN-PROBLEMA-MORALE.BLOGSPOT.IT/
L’attività finanziaria è sempre esistita e sempre esisterà. Il trading online è una componente dei sistemi economici di natura speculativa. Ciò non implica che tutte le persone che lo praticano rispondano al ritratto di immoralità di cui lei parla.