Studio Baromed 2017: Italia hub strategico del Mediterraneo
Se avessimo le stesse capacità organizzative dei tedeschi probabilmente la Germania sentirebbe il nostro fiato sul collo.
Grazie alla sua posizione geografica privilegiata per fare business nel Mediterraneo, l’Italia potrebbe esercitare una funzione di leadership (insieme a Francia e Germania) per rilanciare la politica industriale europea.
Secondo lo studio Baromed 2017 di Ernst&Young, negli ultimi cinque anni la quantità degli investimenti esteri nell’area mediterranea è aumentata. Questa notizia è sicuramente buona per l’Europa in generale, e ottima per l’Italia in particolare, essendo il nostro Paese il vero Hub dell’area Mediterranea. La nostra posizione geografica ci da infatti un vantaggio competitivo notevole, rispetto alle altre nazioni europee, per stringere relazioni commerciali con le aziende che desiderano investire nell’area del Mediterraneo.
Stiamo infatti parlando di un’area enorme e multiculturale, perché coinvolge zone che vanno dall’Europa meridionale ai Paesi del Golfo, e altre zone che coprono il nord Africa e Medio Oriente.
Quest’area secondo lo studio Baromed vale circa il 13,7% del PIL mondiale, e gli investimenti diretti tra il 2011 e 2015 hanno toccato la soglia di 723 miliardi di euro. I settori dove c’è una crescente domande di prodotti e servizi sono quelli legati all’hi tech e automotive. In particolare sono gli Emirati Arabi il Paese dell’area mediterranea più propenso a investire denaro in prodotti e servizi tecnologicamente avanzati, grazie anche all’abbondante liquidità a disposizione delle loro imprese
Durante una delle nostre recenti missioni commerciali a Sofia, nonostante le turbolenze politiche che la Turchia sta vivendo in questi mesi, abbiamo riscontrato una grande apertura da parte degli imprenditori turchi. La nostra azienda ha infatti stretto importanti partnership con aziende locali, interessate ad integrare nella gestione delle loro organizzazioni i nostri servizi ICT.
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